In passato quando ancora la tecnologia non segnalava il bisogno di calibrazione della bussola del drone, questa si effettuava ogni 100/150 km di spostamento dall’ultimo punto di decollo e aggancio “home point”.
Tutt’oggi la regola è ancora valida dal momento che, guardando le mappe geomagnetiche, si nota che la declinazione varia ogni 100/150 km. Non sarebbe sbagliato effettuare la calibrazione ogniqualvolta si voli, però a volte effettuarla spesso può essere sbagliato.
Questa pratica infatti diventa errata quando viene effettuata in un luogo, non di nostra conoscenza, in cui non siamo sicuri di essere esenti da fonti di elettromagnetismo, che potrebbero causare perciò una calibrazione completamente errata.
Quindi, in questi casi, se la calibrazione precedente è stata effettuata in un luogo sicuro e non molto distante dal luogo in cui si vorrebbe volare, sarebbe più consigliato fidarsi della calibrazione precedente.