Dji M600 con mitragliatrice
Ecco i primi droni muniti di fucile.
Ecco i Dji M600 modificati con mitragliatrice. Spulciando infatti nei social abbiamo trovato un video abbastanza inquietante. I militari dell’esercito Ucraino hanno modificato un drone Dji, il modello M600 mettendoci al di sotto una mitragliatrice. Ecco il video.
Questo drone si vede chiaramente in volo e si vede altrettanto bene che al di sotto vi è una mitragliatrice. In realtà e per dovere di cronaca, non si vede sparare nessun colpo, ma questo fa comunque pensare parecchio. Il drone comunque non sembra molto stabile, infatti l’arma oscilla molto.
Non è la prima volta che lo vediamo
Ricordiamo che non è la prima volta che vediamo, un drone con al di sotto un arma, ci sono anche vari video che mostrano droni trasportare delle bombe. Purtroppo i droni in futuro non saranno più utilizzati per effettuare foto o video, ma saranno utilizzati anche dai militari per combattere il nemico.
L’esercito cinese ha già modificato un drone Dji Matrice 600 montandoci un fucile. Il fucile è QBZ-95, un fucile d’assalto rilasciato nel 1995. Fucile usato per l’esercito popolare di liberazione e la polizia cinese.
Il dipartimento della difesa ha bandito Dji designandolo come il più grande produttore mondiale per droni come azienda militare cinese.
Wikipedia spiega che l’Esercito popolare di liberazione è la principale forza militare della Repubblica popolare Cinese e del Partito Comunista Cinese . Il PLA è composto da cinque rami di servizio: Ground Force, Navy, Air Force, Rocket Force e Strategic Support Force. È sotto la guida della Commissione militare centrale, con il suo presidente come comandante in capo.
Wikipedia aggiunge che l’esercito popolare di liberazione ora ha anche una divisione UAV che utilizza droni DJI, come il DJI Matrice 600, dotato di fucili automatici come droni d’attacco.
Dichiarazioni di Dji in merito
DJI ha sempre e solo realizzato prodotti per uso civile; non sono progettati per applicazioni militari. Nello specifico:
– DJI non commercializza né vende i nostri prodotti per uso militare.
– DJI non fornisce servizi post-vendita per prodotti che sono stati identificati come utilizzati per scopi militari.
– DJI si è opposto inequivocabilmente ai tentativi di attaccare armi ai nostri prodotti.
– DJI ha rifiutato di personalizzare o abilitare modifiche che consentirebbero ai nostri prodotti un uso militare.
DJI afferma anche nella dichiarazione che DJI “cesserà il rapporto commerciale se non possono aderire a questo
impegno”. L’impegno è che il produttore di droni non consente la vendita a nessun cliente che “li utilizzerà per scopi militari o aiuterà a modificare i nostri prodotti per uso militare”.
Insomma non sempre belle notizie dal mondo dei droni, ma purtroppo era prevedibile che con il tempo l’uso dei droni sarebbe arrivato anche in ambito militaere.
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