Dji mini 3 pro sarà venduto dal 5 maggio
Ecco le date e nuove fotografie
Dji mini 3 pro sembra essere ormai agli sgoccioli.
In rete le date trapelate sono quelle del 28 aprile per la presentazione ufficiale ed il 5 maggio la data invece, per poterlo avere tra le nostre mani.
Scatenati in questi ultimi giorni i leaks, finalmente abbiamo potuto ammirare nelle fotografie il corpo del drone proprio in volo. Vi lasciamo qui di seguito un link per vederle su Twitter.
Ma ci siamo accorti anche di una bella novità, e ne parleremo più avanti nell’articolo.
Il nuovo coprigimbal
Tra le foto apparse ecco la pancia del drone, che lascia quindi poca immaginazione al nuovo coprigimbal. La forma è rotondeggiante e sembra avvolgere molto bene la camera. Proprio la camera però ci lascia qualche dubbio. Nello scorso articolo, che vi linkiamo qui per recuperarlo, abbiamo notato un richiamo al vecchio gimbal del Mavic Pro primo modello. Questo per agevolare probabilmente il passaggio di rotazione del gimbal da landscape a portrait.
Una piccola preoccupazione
Una preoccupazione però ce l’abbiamo, ed è data dalla foto che ritrae la pancia del drone. Come potete vedere infatti, non vi sono bocchette di areazione come succedeva per i primi modelli di mini, che servono ad una migliore dissipazione del calore. Probabilmente però queste bocchette di areazione sono state posizionate dietro al gimbal, infatti nelle prime foto si notavano delle aperture insolite. Siamo curiosi di vederne i comportamenti in volo.
Led sui braccetti e antenne assenti
La cosa invece positiva, sta nei braccetti anteriori. Abbiamo le luci di posizionamento proprio come i suoi fratelli maggiori, quali Mavic pro, Mavic air 2s, Maviz Zoom, Mavic 3 pro solo per citarne alcuni.
Nel mini 2 ad esempio queste luci sono inesistenti e vi sono solo infatti solo il led anteriore, ed il led posteriore, che però non producono tantissima luce di notte.
E’ un problema quando pilotiamo il drone un po’ più lontano da noi ed infatti noteremo che faremo fatica a distinguerne la posizione nello spazio. Assennti invece questa volta le antenne sui braccetti.
Il radiocomando pro
Finalmente abbiamo le prime fotografie del radiocomando. La forma è quella che avevamo notato nella scatola tempo fa, ed è molto simile ai precedenti smartcontroller di Dji. Visto che in bundle il drone con il radiocomando dovrebbe costare sui 1.200,00 €uro allora pensiamo che le prestazioni dovrebbero essere inferiori rispetto ai predecessori. Probabilmente la luminosità non sarà ai livelli massimi e qualche prestazione in meno sia a livello software sia a livello dei materiali. Sempre dalle fotografie, notiamo che nella parte inferiore abbiamo due fori per attacco da 1/3 per poterci attaccare ad esempio una cinghia che tenga il radiocomando appeso al nostro collo.
Anche gli sticks ovviamente sono rimovibili, e oltre ad un attacco usb di tipo c nella parte inferiore abbiamo un o sportellino che potrebbe contenere un ingresso per la micro SD oppure dove inserire i nostri sticks di controllo.
Sensori presenti r confermati
Ormai la presenza dei sensori non è un segreto, ne abbiamo parlato in più articoli che potete trovare nel nostro blog, sono sensori molto grossi quelli anteriori con la particolarità che i sensori posteriori sono inseriti proprio dietro a quelli frontali. Siamo curiosi di vederne il funzionamento sul campo.
Restate sintonizzati sui nostri social , vi daremo dei pronti aggiornamenti in futuro per conoscere sempe meglio questo nuovo concentrato di tecnologia.
Saluti dal Team Drone Italia e Buona Pasqua
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