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Enac bacchetta la Regione Abruzzo

Scritto il 29/10/2024
Enac Bacchetta l'Abruzzo

La risposta che tutti noi dronisti stavamo aspettando

Enac bacchetta la Regione Abruzzo, potrebbe sembrare un titolo strano, ma è proprio quello che è successo. In questo articolo vi inseriremo un documento che vi invitiamo a scaricare ed avere sempre con voi. Questa lettera è la risposta data ad un nostro lettore che ci ha gentilmente inoltrato quanto ricevuto, ed all’interno vi è un passaggio importante che Enac ha scritto nero su bianco.

Facciamo un passo indietro

Se non siete informati su quello che è successo circa un mese fa, noi di Drone Italia abbiamo denunciato un grosso problema. Potete leggere l’articolo completo a questo link: https://droneitalia.online/la-regione-puglia-vieta-il-volo-con-i-droni/ dove si parla di due problematiche identiche. Sia la regione Abruzzo, che la Regione Puglia, in barba al regolamento vigente sui droni hanno emanato le loro ordinanze balneari per la stagione 2023. Ne abbiamo parlato anche in questo video: https://youtu.be/kwt52j0XqSE

Divieto di volo con i droni

Nelle suddette ordinanze si fa riferimento al divieto di sorvolo dei droni sulle spiagge. In totale lungo le loro coste, senza sapere che però esiste già il regolamento UAS-IT che ne disciplina il volo. Abbiamo fatto presente questo problema alle Regioni, e abbiamo invitato tutti voi a scrivere una mail, e finalmente qualcuno di noi ha ricevuto una risposta che mette la parola fine a questo scempio. Potete scaricare la lettera di risposta di Enac qui:

Ecco cosa scrive Enac:

Al fine di ripristinare chiarezza nel settore e, di conseguenza, di conformarsi al quadro legislativo in materia, si invita codesto Ente (Regione Abruzzo) a rimuovere l’ordinanza in commento ogni riferimento alle operazioni aeronautiche ed eventualmente formulare apposita istanza di restrizione dello spazio aereo in virtù degli artt. 792 e 793 cod. nav., evidenziando che provvedimenti aeronautici assunti da soggetti diversi dall’ Enac sono invalidi.

Si evidenzia che resta comunque in vigore, in base alla normativa vigente, il divieto per i droni di volare anche sulle spiagge laddove vi siano persone e assembramenti di persone nelle operazioni in categoria aperta (Open Category):
1) Per operazioni in sottocategoria A1 (con peso inferiore a 250 gr) UAS.OPEN.020 PUNTO 2;
2) Per operazioni in sottocategoria A2 UAS.OPEN.030 PUNTO 1;
3) Per operazioni in sottocategoria A3 UAS.OPEN.040 PUNTO 1;

Cosa vuol dire tutto questo?

Viene ricordato quindi quello che già noi dronisti conosciamo bene, e cioè, che tutti i droni di qualsiasi peso siano non possono sorvolare assembramenti di persone, e questo ovviamente è valido anche per le spiagge.
I droni inoffensivi (con peso inferiore ai 250 gr.) possono sorvolare persone non informate, ma non possono farlo droni di peso superiore, che in base al loro peso devono mantenere una distanza orizzontale prestabilita dalle persone non informate.

Ma come avete letto il trafiletto fondamentale è quando viene scritto che Enac invita la Regione Abruzzo a rimuovere questa assurda ordinanza balneare.

Attendiamo la Puglia.

Cosa succederà invece alla Regione Puglia invece ancora non si sa, infatti sembrerebbero non dare nessuna risposta alle numerose lettere e pec ricevute sia dalla nostra associazione che dalle pec inoltrate dai nostri cari lettori. Speriamo che questo sia un ulteriore passo avanti verso la semplificazione delle regole e del loro rispetto. Come ribadito più volte, tutta questa confusione, scoraggia chi con il drone vuole rispettare i regolamenti o vuole lavorarci. Sono sempre di più infatti le persone che decidono di volare contro ogni regolamento, tenuto contro che ormai sembrerebbe che tutto possono fare ed applicare leggi come vogliono.

Vi ricordiamo che potete sostenere la nostra associazione iscrivendovi qui: https://droneitalia.online/associazione-drone-italia/ compilando il form in fondo alla pagina che vi si aprirà.

Grazie per aver letto l’articolo di oggi.


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