Esame A2 in modalità proctored anche in Spagna

Anche la Spagna in modalità proctored
La spagna eseguirà l’esame A2 in modalità proctored. Riportiamo una notizia giunta pochi minuti fà trapelata da Maurizio Barberis (in foto) e letta tramite il portale Flybri di Alessio Giusti.

La nota riporta quanto segue
“E’notizia di poca fa… Maurizio Barberis ci segnala che un suo collaboratore, ha appena svolto l’esame A2 in modalità proctored (sorvegliata) in Spagna.
Il candidato ha dovuto ottenere prima dal consolato Spagnolo il NIE (un documento simile al nostro codice fiscale), senza di questo non è possibile accedere all’esame.
Dopo essersi registrato al sito web di AESA (l’agenzia Spagnola della sicurezza aerea) ha ricevuto un email di convocazione, dove viene specificata la modalità di esecuzione dell’esame.
La prova d’esame è sorvegliata tutto il tempo da un addetto AESA e registrata.
Prima di iniziare l’esame che dura 30 minuti per 30 domande a quiz, il candidato attraverso una webcam deve dimostrare al sorvegliante di essere in ambiente idoneo all’esame, senza ausili che possono aiutarlo nella prova, ma soprattutto con la richiesta esplicita di non avere ne documentazione ne programmi sul pc o su uno smartphone di messaggeria istantanea.
Da quello che ci riferisce Maurizio Barberis l’esame è gratuito e il NIE costa circa 10 euro.
Al termine della prova AESA si riserva due giorni per convalidare l’esame esaminando (se serve) la prova registrata.
L’attestato viene rilasciato dopo il periodo di valutazione (due giorni circa) in due formati, uno con QR code e uno senza con la possibilità di autenticazione digitale (firmato digitalmente).
Ricordiamo che qui in Italia la modalità di esecuzione dell’esame A2 (come ha recentemente scritto ENAC sul proprio portale WEB), è solo in presenza presso le entità riconosciute.
In attesa di vedere regole comuni in tutta la comunità attendiamo chiarimenti da EASA per sapere quante sono le modalità previste per fare questo esame.
Al momento ne conosciamo almeno 4 … (alla faccia del regolamento comunitario)”
Seguiranno approfondimenti
Questo è quanto riportato quindi dalla pagina facebook di Flybri che potete trovare a questo link grazie al collaboratore di Maurizio che ha fatto trapelare la notizia.
Ringraziamo Maurizio Barberis per aver fornito le prime indiscrezioni su questa notizia. Cercheremo di tenervi aggiornati su questa novità dell’ultima ora. Anche la Spagna si adegua quindi alle modalità di fruizione dell’esame in maniera controllata. Un segnale quindi per gli altri stati membri?
Grazie per aver letto l’articolo su Drone Italia
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