Questo piccolo villaggio, nato in simbiosi con il fiume Mincio e caratterizzato da antiche fortificazioni risalenti al periodo medievale, deve il suo fascino all’armonico rapporto che storia e natura hanno conservato quasi intatto nei secoli e oggi rappresenta un “unicum” urbanistico da visitare almeno una volta nella vita.
Il centro più antico della frazione mantiene ancora oggi intatto il caratteristico aspetto del “borgo medioevale”, sottolineato dalla presenza del campanile, dalle ruote dei mulini ad acqua (utilizzati un tempo per la molitura del frumento e dei cereali) e dalle rocche del Ponte Visconteo, straordinaria diga fortificata costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, allo scopo di garantire l’impenetrabilità dei confini orientali del ducato.
Lungo 650mt. e largo circa 25mt., con il piano stradale 9mt. sopra il livello del fiume, il “Ponte Lungo” (così comunemente chiamato dagli abitanti) si collega con il sovrastante Castello Scaligero tramite due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato detto “Serraglio”, che a suo tempo, si estese per circa 16 Km., fino alle pianure di Nogarole Rocca.
La scenografica presenza del Ponte Visconteo e del Castello Scaligero unitamente al piacevole contesto naturale e ai luoghi di valenza storica rendono indubbiamente Borghetto una frequentata meta turistica. Lungo le rive del Mincio si possono trascorrere piacevoli giornate immersi nella quiete e nella tranquillità delle sue silenziose stradine, visitando la piccola Chiesa di San Marco Evangelista (sec. XVIII), sorta sui resti di una precedente pieve romanica del XI sec. ed osservando la misteriosa statua di S.Giovanni Nepumoceno, che tradizione vuole protegga dall’annegamento coloro che cadono nelle acque del fiume.
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