Il castello fu fortificato e edificato in epoca longobarda da Maginulfo di regio sangue, che al declinare del IX secolo divenne castaldo d’Aquino; proprio da Maginulfo deriva l’antico nome di Rocca Maginulfa.
Nel periodo longobardo Roccamandolfi apparteneva alla Contea di Bojano. Nel periodo normanno Roccamandolfi appartenne alla contea di Molise seguendone in tutto e per tutto le vicende e partecipando ai fasti ed ai lutti dei suoi titolari. Il castellano di Roccamandolfi era il conte Carlo Pannone, capostipite di una antichissima casata originaria del Molise. Alla Rocca Maginulfi sono legati due importanti episodi: nel 1195 vi trovò rifugio, durante la guerra tra il principe normanno Tancredi e Enrico VI di Svevia, Ruggero di Mandra, conte di Molise e discendente di Riccardo, personaggio eminente della corte normanna, che, nel 1196, resistette ai limiti del possibile all’assedio della rocca da parte delle truppe imperiali, finchè non fu costretto ad arrendersi.
Nel 1220 Federico II ordinò l’abbattimento di tutte le fortezze che potevano rappresentare un pericolo per il potere centrale. Tra queste rientrava Roccamandolfi il cui signore Tommaso da Celano, conte di Molise non chinò la testa di fronte all’ordine: si asserragliò con sua moglie ed i suoi figli nel castello dove aveva concentrato la massima parte dei suoi soldati e resistette all’attacco di Tommaso d’Aquino che per farlo capitolare scelse la via dell’assedio. Il conte uscì nottetempo dalla fortezza e, dopo aver raccolto un buon numero di armati, volse alla riconquista del castello di Celano. L’impresa riuscì ma risultò inutile, poichè nel contempo la moglie, Giuditta, che aveva preso il comando di Roccamandolfi, non resse alla pietà per le condizioni dei suoi uomini, ormai debilitati, e, nel 1223 si arrese: il castrum di Rocca Maginulfi fu demolito per ordine regio ad opera del Conte di Acerra. In seguito alla distruzione della Rocca gli abitanti furono costretti a trasferirsi ed il paese fu ricostruito più in basso nel luogo detto Casale, identificato con l’attuale Roccamandolfi.
Sorry, no records were found. Please adjust your search criteria and try again.
Sorry, unable to load the Maps API.