Per raggiungerlo bisogna affrontare 18km di trekking (tra andata e ritorno) per un totale di 7h di camminata. Il lago custodisce un bene unico al mondo: il chirocefalo, un crostaceo che vive solamente in queste acque e per questo motivo non è assolutamente balneabile.
Il nostro itinerario è iniziato da forca di Presta dove seguendo solo i percorsi CAI segnati abbiamo raggiunto il Monte Vettore a 2400 metri per poi iniziare la discesa fino al lago.
D’inverno il lago è ricoperto di neve e i sentieri sono spesso chiusi per questa ragione (ed è stato così fino a 3 settimane fa a causa delle grosse precipitazioni di Maggio). L’ideale è visitarlo tra maggio e settembre ma noi volevamo viverlo proprio così con neve, ghiaccio ed iceberg. Condizioni quasi uniche tanto da rendere questo posto così apparentemente lontano dall’Italia e dalle Marche.
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Materiale tecnico indispensabile per affrontare il percorso: scarpe da trekking waterproof, racchette ed abbigliamento tecnico.
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