ll Nuraghe Iloi, e inserito in un contesto in cui sono presenti anche un villaggio e due tombe di giganti e numerose domus de janas, è un edificio complesso di tipo misto, con planimetria a sviluppo irregolare, realizzato in differenti fasi costruttive. Il nuraghe è un edificio trilobato al quale si appoggia un corpo di forma sub-trapezoidale che induce a considerarlo un nuraghe a corridoio datato tra la fine del Bronzo antico agli inizi del Bronzo medio. Il nucleo originario più antico, potrebbe essere individuato nel corpo di forma quadrangolare. La fitta vegetazione non permette di seguire perfettamente il lato della struttura che si sviluppa a pochi metri dal ciglio dell’altopiano e che, in corrispondenza di questa zona, mostra un vasto crollo che interessa tutto il corpo dell’edificio. L’orlo dell’altopiano già, in parte, naturalmente difeso dallo strapiombo roccioso, appare, per un tratto, integrato dalla costruzione di una struttura muraria con funzioni difensivo-recintorie. Nell’area circostante al nuraghe si individuano tracce evidenti sul terreno di strutture circolari, presumibilmente capanne riconducibili ad un villaggio esteso intorno al monumento.
Storia delle ricerche
Il nuraghe Iloi viene menzionato dal Lamarmora, da Angius e dal Taramelli. Gli ultimi scavi nel complesso, comprendente anche delle tombe di giganti, sono stati condotti da Giuseppa Tanda. Il nuraghe e il villaggio sono ancora in corso di scavo.
Come arrivare
Dalla SS 131, si imbocca la strada che conduce a Sedilo Sud, in corrispondenza dell’incrocio che permette l’accesso al paese, occorre prendere la seconda strada sulla sinistra. Seguendo questa strada di penetrazione agraria sino al suo termine, si giungerà ad un piccolo spiazzo, a destra del quale vi è un breve sentiero che conduce dinanzi al nuraghe.
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